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Il solitario voto contrario alla legge sul biologico e una polemica inutile

Nei giorni passati avrete forse avuto modo di venire a conoscenza della polemica che ha fatto seguito alla votazione in Senato della legge sul biologico (ve ne avevamo già dato notizia anche noi). Si tratta di un grande traguardo per l’agricoltura biologica, in linea con le politiche e le raccomandazioni europee, con il programma Farm to Fork e con le strategia sulla biodiversità. Per di più, caso raro, il voto al Senato ha dimostrato una inconsueta e pregevole unanimità: la legge è passata con 195 voti a favore, 1 astenuto a 1 solo voto contrario. Era quello della senatrice a vita Cattaneo, che ha presentato degli emendamenti per eliminare il riferimento all’agricoltura biodinamica, che la Cattaneo ha definito “pratica non solo antiscientifica, ma schiettamente esoterica e stregonesca”.

Purtroppo questa polemica, che ha monopolizzato l’attenzione mediatica oscurando le tante ragioni forti della legge, svilisce un lungo percorso, avvalendosi tra l’altro di falsità e di inesattezze. Come ha stigmatizzato  Maria Grazia Mammuccini in un suo articolo recente,

“Di fronte a questo successo del sistema Paese si è trovato il tempo di attivare una polemica sul biodinamico che falsifica, tra l’altro, i dati di realtà. Non c’è nessuno scandalo nel fatto che il biodinamico rientri a pieno titolo nel biologico. L’agricoltura biodinamica non solo rispetta i principi fondanti del bio, utilizzando da sempre prodotti di origine naturale per curare i campi e curare il suolo, ma – con l’obiettivo del ciclo chiuso per la presenza di animali in azienda e con almeno il 10% di superficie agricola destinata alla biodiversità – rappresenta una delle punte più avanzate del sistema del bio. È per questo che la biodinamica è inserita nei Regolamenti europei in materia di agricoltura biologica fin dal 1991 e la norma nazionale non fa altro che prenderne atto.”

Sono molte le voci che si sono levate in difesa della legge e contro questo utilizzo strumentale e pretestuoso di argomenti contro il biologico. Ci piace qui darvene una rassegna in modo che possiate valutare da voi la portata scientifica e la qualità delle tesi in risposta alla posizione anacronistica assunta dalla senatrice Cattaneo, che sembra ignorare un fatto fondamentale: che l’agricoltura biodinamica (come giustamente evidenziano in molti) è già compresa nella legislazione che riguarda il comparto del biologico dal 1991. E in trent’anni mai nessuno ha avuto alcunché da ridire al proposito.

 

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