Se facciamo questa domanda a un agricoltore, la risposta è semplice: gli agricoltori che scelgono il biologico lo fanno perché a casa loro vogliono stare bene. Chi sceglie di convertire la propria produzione rinunciando ad avvelenare la terra che coltiva lo fa perché pensa al futuro, perché vuole darsi una prospettiva a lungo termine. Chi invece fa trasformazione e commercializza il prodotto biologico supporta queste scelte e fa da tramite tra il produttore e il consumatore, aprendo spazi commerciali che il singolo coltivatore non potrebbe raggiungere. Il nostro scopo è rendere disponibile sul mercato il prodotto biologico migliore che le nostre produzioni riescono a offrirci. Agiamo per garantire, tramite il nostro lavoro, i consumatori più accorti e motivati: noi ci prendiamo la responsabilità di analizzare, verificare, garantire. Questo compito non può spettare al consumatore, che deve essere garantito.
Ma va anche detto che un’azienda consapevole e che, come la Pizzi Osvaldo & C., ha vissuto l’evoluzione dell’agricoltura dal dopoguerra a oggi, non può chiudere gli occhi: l’agricoltura convenzionale per come si è sviluppata deve semplicemente cessare. Uno dei nostri compiti, oltre a contribuire ad allargare la platea dei consumatori del biologico, è quello di estendere questa consapevolezza e questa cultura.
.