19 Giu Un nuovo modello agricolo per la difesa dell’ambiente
Cambiare è necessario. E possibile. L’intervento di Maria Grazia Mammuccini, presidente di FederBio, sono forti e chiare ed enunciano tutti i vantaggi che provengono dall’approccio biologico in agricoltura.
“L’approccio biologico è in grado di proteggere l’ambiente perché è più resiliente rispetto a quello convenzionale. Oltre a produrre una maggiore quantità di biomassa e biodiversità vegetale e animale per unità di superficie, migliora la sostanza organica del suolo contribuendo al sequestro di carbonio e quindi alla mitigazione del cambiamento climatico” ha dichiarato Maria Grazia Mammuccini. “In accordo con le Strategie europee sulla Biodiversità e Farm to Fork, occorre cambiare al più presto il metodo di produrre e consumare cibo. Un imperativo diventato ancora più urgente dopo la recente crisi sanitaria che ha mostrato uno stretto legame con quella ambientale. Diventa quindi fondamentale adottare al più presto comportamenti virtuosi tesi alla tutela dell’ambiente, orientando il sistema produttivo ed economico verso un nuovo paradigma basato sul rispetto della natura”.
L’occasione per ribadire questi concetti è stata data dalla recente Giornata mondiale dell’Ambiente. In linea con con le Strategie europee sulla Biodiversità e Farm to Fork – che puntano sulla tutela ambientale con l’obiettivo di incrementare del 25% le superfici coltivate a biologico e di ridurre del 50% l’uso dei pesticidi entro il 2030 – FederBio sottolinea la centralità dell’agroecologia, di cui l’agricoltura biologica e biodinamica rappresentano le massime espressioni, per conciliare sostenibilità ambientale, economica e sociale.
Fonte: Cambialaterra.it