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Un chiarimento importante sul biologico, la scienza e i vaccini

Photo by Marisol Benitez on Unsplash

Ci sono due polemiche che recentemente coinvolgono il mondo del Biologico sulla stampa generalista:

  • l’approvazione Legge sul Biologico in Senato – in cui 1 senatrice contro (a fronte di 195 a favore) ha sollevato un polverone associando il Biodinamico (0,11% della produzione Italiana) al metodo Biologico e a “pratiche di stregoneria con il letame, i corni di bue e la luna”;
  • gli interventi della Dott.ssa Lucarelli e del Dott. Burioni che liberamente decidono di commentare la scelta della catena Natura Sì che supporta i propri dipendenti, non vaccinati, effettuando loro tamponi ogni 48h. Da lì una serie di commenti senza senso logico né competenze alcuna su social e quotidiani, ad es. Il Fatto Quotidiano con due articoli pubblicati in due giorni successivi.

 

Confusione voluta? Provocazione strumentale? Semplice miopia? Clickbaiting?

L’impressione è che queste discussioni, fatte da persone non qualificate e date in pasto ad un pubblico meno critico e preparato a stabilire cosa significhi la produzione biologica, vogliano associare la figura del Biologico all’esoterismo. Il pericoloso risultato di questa equazione è attribuire al BIOLOGICO un fardello di stregoneria, no-vax, ignoranza e non scientificità.

Solo perché una catena di distribuzione organizzata si offre di pagare il tampone ai propri dipendenti non vaccinati parte l’ennesima crociata contro il biologico. Articoli di giornalisti che dichiarano di abbandonare la catena specializzata sono seguiti da risposte di lettori che denunciano i più assurdi complotti tra agricoltori bio e mondo no-vax. C’è ancora spazio per l’industria chimica ed i suoi sponsor?

Diverse sono le incongruenze contenute in queste tesi: innanzitutto il collegamento novax-vegani-biologici, che è intellettualmente carente. Si tratta di categorie diverse che hanno sin dalle loro radici motivazioni divergenti. Si mette nello stesso fascio chi è attento alla salute propria e della sua famiglia con chi non si cura neppure della collettività. E si vuol limitare la libertà di scelta di un imprenditore rispetto a quella di un consumatore.

Soprattutto si dimentica che l’agricoltura bio ha capito trent’anni prima del movimento (validissimo) Friday for Future l’importanza del rispetto e della tutela dell’ambiente. Non si tratta solo di mettersi nel piatto alimenti migliori, puliti, salubri. Si tratta di limitare il più possibile altre ingiurie al nostro pianeta, alle sue falde acquifere inquinate, ai suoi terreni depauperati, al suo clima incattivito, ma anche ai suoi cittadini già sufficientemente provati.

Chi, come noi, fa Biologico in maniera seria e responsabile vorrebbe dare qualche spunto ulteriore.

  • Il BIOLOGICO CERTIFICATO (di cui questa azienda si occupa dal 1998) è normato e si basa sul Reg. (CE) 2018/848 in vigore dal 01 gennaio 2021, che ha abrogato il precedente 834/2007. Il primo Reg. CE sul biologico risale al 1991!
  • Il BIOLOGICO si basa sulla ricerca scientifica, su studi indipendenti e statisticamente significativi, su sperimentazioni realizzate a livello internazionale. Seri professori e professionisti competenti in materia hanno stabilito che il consumo di cibo biologico riduce i rischi di tumore, protegge lo sviluppo neurologico dei bambini, non contribuisce alla presenza di sostanze chimiche, cancerogene e di sintesi nel sangue di chi lo consuma e nel terreno di chi lo produce (vedi anche bibliografia e articoli presenti nella sezione notizie del sito).
  • Il BIOLOGICO è la via maestra per affrontare il degrado ambientale. Lo dimostra la straordinaria diffusione della pratica agro-biologica che si è avuta in questi ultimi anni.
  • I consumatori di cibo Biologico non sono necessariamente NO-Vax. E i No-Vax non sono tutti vegani.

 

La nostra azienda è BIOLOGICA ed è assolutamente concorde e a favore con quanto espresso dalla Comunità Medica e dal Ministero della Salute sull’importanza delle VACCINAZIONI per tutta la popolazione eleggibile.

  • Siamo BIOLOGICI, ma siamo anche ingegneri, veterinari, biotecnologi, agrari, filosofi e tecnici… TUTTI VACCINATI e il nostro personale è tutto vaccinato – siamo PRO-VAX
  • La sicurezza aziendale è una nostra priorità
  • Veniamo controllati e certificati non solo dagli enti certificatori per il Biologico ma anche dalle ATS, dal Ministero della Salute, dal MIPAAF, dalla Regione Lombardia, dalla Finanza, financo dai Vigili del Fuoco che controllano il nostro operato sotto i profili della sanità, delle norme igienico sanitarie, della sicurezza sull’ambiente di lavoro, sulla gestione dei rifiuti e verificano il rispetto di tutta la normativa vigente.

 

Chi produce e consuma BIOLOGICO certificato lo sceglie sia per il cibo più sano che consuma ma anche e soprattutto per il ridotto impatto della produzione BIOLOGICA sull’ambiente.

  • Falde acquifere e acque senza residui e pesticidi.
  • Aria più salubre perché non si vaporizzano sostanze chimiche pericolose.
  • Non si immettono nell’ambiente prodotti chimici e di sintesi dell’industria alimentare convenzionale che deve rendere il cibo profumato, colorato, resistente per mesi, delle migliaia di sostanze tossiche che quotidianamente la produzione e l’industria tradizionale sparge sul pianeta.
  • Tutela della biodiversità.
  • Gli agricoltori biologici sono i primi custodi fondamentali di quei principi e di quelle pratiche essenziali per rigenerare la fertilità organica dei suoli, per tutelare i grandi patrimoni naturali come l’acqua, la terra, l’aria e la biodiversità vegetale e animale, per fornire cibo sano alle città e alle nostre comunità.
  • La carne prodotta con metodo BIOLOGICO certificato tutela, per legge, il benessere animale

 

Produrre bio, oltre che comprare bio, ha una valenza che va al di là di scelte legate all’alimentazione, già di per sé importanti. Sono scelte che sostengono un’economia sana, che rispettano la biodiversità, che consentono di non aumentare la nostra impronta – consumando meno suolo, acqua, sostanze di sintesi – che garantiscono a tutti, compreso chi adotta nuove forme di “talebanesimo”, un futuro migliore.

Sovrapporre “salutismo e teorie strampalate”, urlare nei titoli “il bio fa male” – per poi scrivere, nascosto nell’articolo, “nessun pesticida rinvenuto” – continuare a sostenere l’agricoltura convenzionale (che “tanto rispetta i limiti di legge”) ma senza preoccuparsi dell’effetto cocktail dei vari residui: è questo che assomiglia alle teorie oscurantiste di chi nega gli effetti benefici dei vaccini!

Fare confusione e creare ulteriore incertezza, generare una pandemia di falsità, orientare scelte economiche distorte, questa è invece una campagna contraria agli interessi del pianeta e dei suoi cittadini. Ecco perché paragonare chi per paura o convinzione personale non vuole vaccinarsi con il metodo Biologico e con l’agricoltura Biologica è SCORRETTO, ASSURDO e DEMENZIALE.