04 Lug Salgono i consumi domestici: aumenta la quota ortofrutta e cresce il bio
Una ricerca Ismea attesta la crescita dei consumi domestici delle famiglie italiane nel primo quarter del 2019. Il dato è positivo in genere, perché dopo l’evidente rallentamento subito nel 2018, anche una crescita dello 0,8 sul periodo di confronto, ovvero il primo trimestre dell’anno scorso, infonde un minimo di fiducia nel settore. Ma lo è in particolare modo per il comparto ortofrutta: gli ortaggi segnano infatti un consolante +4,6%, mentre la frutta un più contenuto ma pur sempre positivo 0,4%.
Come evidenzia lo studio, che si può scaricare direttamente dal sito Ismea, è “il comparto degli ortaggi a far registrare la maggiore crescita della spesa. Con dinamiche differenti: per gli ortaggi freschi diminuiscono i volumi totali ac- quistati (-6%), ma per effetto del maggiore prezzo unitario la spesa risulta in crescita (+7,3%). Casi paradigmatici in questo senso sono quello delle patate, con crescita della spesa del 13% e contrazione dei volumi del 4%, e degli ortaggi di IVa gamma per i quali crescono di pari passo spesa e volume (+6,6%).”
In crescita anche i cosiddetti segmenti premium: la frutta bio segna un bel +3% sia sui volumi sia sulla spesa, la frutta secca in guscio mostra valori analoghi (+2,5 spesa e +3% volumi) mentre i frutti di bosco compiono un balzo notevole (+13% spesa e +12% volumi).
Salubrità, sostenibilità e conoscenza del cibo che mangiamo continuano a essere i driver di acquisto anche nel 2019 – commenta l’Ismea – Si conferma nel primo trimestre 2019 la spinta dei prodotti biologici e funzionali: il fatturato del bio cresce del 3% nella Gdo e del 21% nei discount, rispetto al primo trimestre 2018. All’interno di ciascun comparto appare sempre più evidente la polarizzazione degli acquisti verso l’alto o verso il basso, mentre si indebolisce la fascia centrale.