Hanno collaborato a questo sito:
B:K Officina editoriale

Realizzazione sito e testi

Bianca Puleo

Fotografie

Mail

Diederik Pierani

Illustrazioni

InstagramPortfolioMail

Rapporto sull’import in EU di prodotti biologici dai Paesi terzi

È stato da poco reso noto il rapporto europeo sull’importazione da Paesi terzi di prodotti biologici. Nel 2019 l’UE ha importato 3,24 milioni di tonnellate di agroalimentari biologici, con un leggero aumento (+0,4%) rispetto al 2018; le importazioni bio rappresentano circa il 2% dell’import agroalimentare totale della UE.

La maggior parte dei prodotti importati è costituita da materie prime (compresi cereali, oli vegetali, zucchero, latte in polvere e burro), che hanno  rappresentato il 54% del totale in volume.
Altri prodotti primari (compresi carne e ortofrutta) hanno rappresentato il 38% delle importazioni in volume.

In termini di valore, invece, materie prime e altri prodotti primari pesano meno rispetto ai prodotti trasformati: rispettivamente 38% e 43% del totale (i prodotti trasformati hanno rappresentato il 6% delle importazioni in volume, ma l’11% in valore).

Gli stati membri che hanno importato di più nel 2019 sono stati l’Olanda (32% in termini di volume), Germania (13%), Regno Unito (12%) e Belgio (11%).

Per quanto riguarda l’origine dei prodotti, dieci Paesi hanno rappresentato il 70% del volume delle importazioni UE nel 2019:  Cina (13%), Ucraina (10%), Repubblica Dominicana (10%), Ecuador (9%), Peru (7%), Turchia (7%), India (5%), Colombia (3%), Kazakistan (3%) e Brasile (2%).

Le importazioni dalla Cina sono costituite essenzialmente da panelli, mentre Ecuador, Repubblica Dominicana e Peru hanno esportato principalmente frutta tropicale, frutta a guscio e spezie; Ucraina, Turchia e Kazakistan hanno esportato principalmente cereali (escluso il riso), lo zucchero è stato il principale prodotto esportato da  Brasile e Colombia .

I prodotti biologici più importati nel 2019 sono stati frutta tropicale, frutta a guscio e spezie, che hanno coperto il 27% del volume totale dell’import bio (0,9 milioni di tonnellate).
Le banane hanno rappresentato l’85% delle importazioni di frutta tropicale, seguono i panelli (12%, 0,4 milioni di tonnellate), seguiti da cereali e zucchero che rappresentano entrambi il 7% (0,2 milioni di tonnellate).
Per l’olio d’oliva, si stima che quasi il 20% delle importazioni totali della UE sia costituito da prodotto biologico.

Rispetto al 2018, le maggiori variazioni hanno riguardato l’aumento delle importazioni di frutta tropicale, frutta a guscio e spezie (in crescita del 13%), zucchero (aumento del 29%), ortaggi (+8%), caffè non torrefatto, tè e mate (aumento dell’11%) e soia (+ 25%).
Rispetto al 2018, i cereali diversi da grano e riso sono diminuiti dell’8%, il grano del 16% e i semi oleosi diversi dai semi di soia del 17%.

Fonte: Assobio