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Campione e contadino bio

Nei giorni in cui l’Italia piange la scomparsa prematura di Paolo Rossi, il calciatore simbolo del mondiale vittorioso del 1982, è bello anche ricordare come nella sua seconda vita, dismessi gli abiti del calciatore, Pablito si fosse dedicato in seguito all’agricoltura biologica.
È stato infatti acquistando la tenuta di Poggio Cenina, nel comune di Bucine, in provincia di Arezzo, che Paolo Rossi realizzò il suo sogno: una vita a contatto con la straordinaria e amata campagna toscana.

Assieme all’avvocato Luigi Pelaggi, Rossi ha così dato vita a una bella azienda, distribuita su 85 ettari con boschi, ulivi, alberi da frutto e vigne. Oltre a essere uno scenico e confortevole resort, Poggio Cennina si è distinto nel tempo per la produzione del vino Borgo Cennina, un rosso con uve Sangiovese provenienti esclusivamente dalle tenute di Poggio Cennina, e l’olio Borgaccio, proveniente dalla coltivazione biologica dei versanti freschi e asciutti di Poggio Cennina di Val d’Ambra e ottenuto da olive sono raccolte esclusivamente a mano e spremute in giornata, a freddo.