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IL METODO

Il percorso che porta la Osvaldo Pizzi & C. a scegliere le aziende con cui collaborare per offrire alla grande distribuzione il miglior prodotto biologico è lungo e articolato. Si tratta, soprattutto, di un processo “vivo”, che non si esaurisce una volta che un fornitore è stato accreditato, ma prosegue nel tempo attraverso puntuali controlli e analisi.

Il risultato finale è un processo basato sui principi di qualità, legalità e sicurezza e che permette di offrire alla nostra clientela e ai consumatori continuità, qualità e prezzo.

Documentazione

Il primo passo è sempre l’acquisizione documentale: le attestazioni che garantiscono che il produttore - o l’eventuale fornitore che rivende il suo prodotto - sia effettivamente accreditato e certificato. Ogni azienda che opera nel biologico è infatti certificata da un ente che emette il certificato di conformità, che attesta la produzione biologica; quello di idoneità aziendale, che spiega quali sono i suoi terreni, e un verbale d’ispezione, dopo che la stessa è stata fatta. L’acquisizione di questi documenti è precondizione a qualsiasi altro passo. L’azienda deve produrre poi altri documenti, il più importante dei quali è per noi il piano di produzione annuale, dove viene specificato quali siano le produzioni ortofrutticole attive e su quali superfici.

Verifica

In secondo luogo procediamo a inviare un nostro tecnico che verifica il rispetto delle nostre linee guida, controllando sul posto tutte le metodologie di produzione e il magazzino fitofarmaci e valutando eventuali confini a rischio con colture convenzionali che possono essere causa di contaminazioni. Si verificano anche i magazzini in cui i prodotti vengono raccolti, le macchine con le quali si esegue la calibratura e le celle di stoccaggio. Se emergono dei problemi questi vanno sanati prima che parta la fornitura. È fondamentale anche che l’azienda produttrice rispetti la stagionalità e la tipicità dei prodotti. Bisogna sapere infatti che - visto che si tratta appunto di prodotti biologici - questi crescono bene e in salute laddove si possono difendere adeguatamente: nelle zone tipiche d’origine. È impensabile coltivare arance nel milanese o mele nel catanese. Controlliamo inoltre le rotazioni delle coltivazioni: un altro elemento d’importanza fondamentale per la salute del terreno.

Analisi

All’interno delle analisi che compiamo ci sono poi anche quelle sul terreno - che deve aver compiuto un ciclo almeno triennale per ripulirsi da tutto quanto è stato utilizzato in precedenza alla sua conversione - e dell’acqua d’irrigazione, che è in potenza un’altra grossa fonte di contaminazione, sia chimica, sia microbiologica, sia fisica. Solo alla fine di questo percorso il singolo produttore viene accreditato e il suo prodotto accettato. Tuttavia all’inizio della fornitura su ogni prodotto viene fatta un’analisi multiresiduale a ulteriore garanzia della piena qualità “bio” del prodotto.

Controllo

Non è finita qui però. Anche chi compera il prodotto da noi compie i suoi controlli. Nella grande distribuzione ogni giorno i nostri prodotti vengono assaggiati e valutati ad ogni consegna e, ogni tre mesi circa, anche noi veniamo a nostra volta verificati dall’ente di certificazione, con verifiche, in parte documentali, e analisi.